Agevolazioni fiscali

In questa pagina intendiamo fornire un quadro sintetico ma speriamo completo e aggiornato delle agevolazioni di cui possono usufruire in date condizioni i clienti dei nostri ascensori e piattaforme elevatrici:

Detrazioni fiscali per ristrutturazioni edilizie
Fino al 31 dicembre 2024 è possibile fruire della detrazione Irpef sulle spese di ristrutturazione edilizia. Rientrano tra queste anche le spese sostenute per l’eliminazione delle barriere architettoniche tramite l’installazione di ascensori o piattaforme elevatrici e servoscala. La detrazione prevista è del 50% della spesa, per l’ammontare massimo di 96.000 Euro; per ottenerla (in dieci quote annuali di pari importo), è oggi sufficiente indicare i dati relativi nella dichiarazione dei redditi. I pagamenti devono essere effettuati a mezzo bonifico bancario o postale tracciabile.
Il decreto legge del 19 maggio 2020, noto come Decreto Rilancio, ha istituito la possibilità di trasformare la detrazione fiscale in credito di imposta cedibile ad altri soggetti. Il cliente Koppel che sostiene la spesa attualmente detraibile al 50% può quindi chiedere uno sconto pari al 50% della cifra preventivata aumentata degli oneri inerenti. Per richiedere lo sconto in fattura è necessario presentare il visto di conformità (a dimostrazione della correttezza documentale prodotto da un professionista, generalmente il commercialista) e l’asseverazione di congruità dei costi (attestazione della correttezza del prezzo secondo il valore di mercato stabilito dalle regioni prodotta da un professionista tecnico). A partire dal 1 gennaio 2022, questi documenti non sono necessari nel caso in cui si tratti di edilizia libera oppure in cui la spesa complessiva sia minore di 10.000 Euro. Nella maggior parte dei lavori realizzati da Koppel non sarà necessario richiedere i due documenti trattandosi di lavori in edilizia libera.

Detrazione per abbattimento barriere architettoniche
La legge di Bilancio del 2022 introduce per tutto il 2022 la possibilità di beneficiare di un’agevolazione del 75% per i lavori di abbattimento barriere architettoniche. La detrazione può essere richiesta direttamente in dichiarazione dei redditi, in cinque quote annuali di pari importo, oppure nella modalità di sconto in fattura. Per beneficiare dello sconto in fattura valgono stesse condizioni della detrazione per ristrutturazione edilizia descritte sopra.

Contributi a fondo perduto
La legge 13/1989 nella sua terza parte regola la concessione di contributi a fondo perduto per la realizzazione di opere direttamente finalizzate al superamento di barriere architettoniche. L’art. 8 della legge indica in che forma presentare la domanda, entro il 1° marzo al Sindaco del Comune in cui è sito l’immobile nel quale abitualmente risiede il disabile. Entro 30 giorni il Sindaco forma l’elenco delle domande, ordinate secondo criteri illustrati all’art. 10, che viene pubblicamente affisso. Il contributo viene determinato sulla base delle spese sostenute e comprovate; esistono diverse percentuali di copertura secondo diversi scaglioni indicati dalla legge. L’erogazione del contributo avviene dopo l’esecuzione dell’opera ed in base alle fatture quietanziate.

IVA Agevolata
Nella legislazione italiana vigente, tra i beni e servizi soggetti a fatturazione con IVA agevolata al 4%, vi sono “poltrone e veicoli simili per invalidi anche con motore o altro meccanismo di propulsione, compresi i servoscala ed altri mezzi simili adatti al superamento di barriere architettoniche per soggetti con ridotte o impedite capacità motorie; prestazioni di servizi dipendenti da contratti di appalto aventi ad oggetto la realizzazione delle opere direttamente finalizzate al superamento o alla eliminazione delle barriere architettoniche”.
Le opere di ristrutturazione edilizia, quali l’installazione di un ascensore, qualora non comportino il superamento di barriere architettoniche, sono soggette a fatturazione con IVA agevolata al 10%.